Pulire con uno strofinaccio
Rispetto all’italiano pulire, il siciliano stuiari aggiunge al verbo una certa, insita, superficialità dell’azione; pertanto, se un amico catanese ti chiede di ripulire un ambiente, dicendoti: “Dacci ‘na stuiata” non ti affannare, vuole solo che tu tolga il grosso dello sporco, senza sprecare troppe energie.
Ma la parola è ancora più intraducibile se usata all’interno di una metafora; infatti, se l’amico di prima ti dice: “Stuiati u mussu” (Pulisciti la bocca), non affannarti a cercare un tovagliolo: non ti sta avvertendo di qualche antiestetica sbavatura di ragù sulle labbra, ma vuole farti capire di non aspettarti altre portate: il pranzo è proprio finito.
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